Acconto per la nuova casa: lo da lo Stato. Così ha deciso lo scorso 13 febbraio il Consiglio dei Ministri Spagnolo, deliberando la nascita di una linea di garanzia tramite l’ICO (Istituto di Credito Ufficiale) di 2,5 miliardi di euro, per la facilitazione dell’acquisto di una casa per coppie giovani o famiglie con minori a carico.
A cosa serve questa misura?
Molte volte quando si acquista un immobile si ricorre all’accensione di un mutuo presso un istituto di credito, che normalmente finanzia “solo” l’80% del valore del bene. Peranto, il restante 20% deve essere messo di tasca propria da parte degli acquirenti. Inoltre, a questo importo ne va aggiunto un ulteriore compreso tra il 10 e il 12% del valore dell’immobile, per coprire sia i costi fiscali dell’acquisto (ITP o IVA e AJD) sia le altre spese associate (spese notarili, catastali, amministrative, ecc.).
In molti casi la difficoltà per le giovani famiglie non è quella di pagare la rata mensile del mutuo, che normalmente non supera il 35% del reddito netto del debitore, ma è proprio quella di trovare la liquidità per l’acconto della casa.
La linea di garanzie ICO appena annunciata dal Governo mira a fornire una risposta a questo problema: far fronte al pagamento del 20% del prezzo di acquisto che la banca non finanzierà.
Acquirente e banca stipuleranno un contratto, che disporrà della garanzia ICO, che non avrà alcun costo né per il beneficiario né per l’istituto finanziario.
L’acquirente avrà così a disposizione un finanziamento del 100% e la banca avrà la garanzia dello Stato.
Quali sono i punti chiave della garanzia?
- Le garanzie saranno gestite dall’ICO in base a un accordo con il Ministero degli Alloggi e dell’Agenda Urbana.
- Le istituzioni finanziarie possono aderire all’accordo per beneficiare delle garanzie.
- L’ICO può garantire fino al 20% dell’importo del prestito, con possibilità eccezionale di estensione fino al 25% per abitazioni con classificazione energetica D o superiore.
- La durata della garanzia è di massimo 10 anni, indipendentemente dal rimborso del prestito.
- L’abitazione garantita deve essere usata come residenza abituale e non può essere affittata, salvo eccezioni legate a cambi di residenza significativi.
- La scadenza per la formalizzazione dei prestiti è il 31 dicembre 2025, con possibile proroga di due anni.
- Un futuro accordo fisserà un limite massimo al prezzo di vendita o alla valutazione dell’immobile, modificabile da un comitato di controllo in base all’ambito territoriale.
Chi può usufruirne?
- I potenziali acquirenti devono essere persone fisiche di oltre 35 anni o famiglie con minori a carico.
- Devono aver risieduto legalmente e continuamente in Spagna per i due anni precedenti la richiesta di prestito.
- Il reddito individuale non può eccedere i 37.800 euro lordi annui (4,5 volte l’IPREM).
- Per l’acquisto congiunto da parte di due persone, il limite di reddito è raddoppiato.
- Per famiglie con figli o famiglie monoparentali, sarà aumentato di 0,3 volte l’IPREM (2.520 euro lordi all’anno) per ogni figlio a carico e, inoltre, nel caso di famiglie monoparentali il limite potrà essere aumentato di un ulteriore 70%.
- I beneficiari non possono possedere un patrimonio superiore a 100.000 euro.
- Non sono ammessi beneficiari che hanno già posseduto un’altra abitazione in precedenza.
Da quando presentare domanda?
Secondo il Governo la misura diverrà efficace nei prossimi mesi.
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